Come comprare casa nel caso in cui il proprietario attuale abbia ereditato l’immobile da un parente deceduto ed una quota di questo appartamento appartenga ad un minore? Sono assai frequenti i casi in cui un minorenne arrivi a diventare proprietario di un immobile. Solitamente ciò avviene per tristi circostanze come la morte di un genitore che, per successione legittima, trasferisce automaticamente il patrimonio al coniuge ed ai figli, anche se minorenni.
In situazioni come queste, è possibile comprare quella proprietà? La risposta è sì, ma la trattativa immobiliare sarà sicuramente articolata e tortuosa. La questione che sta a monte di una procedura di questo tipo è infatti tanto rilevante quanto delicata, vale a dire: può un bambino prendere una decisione importante come la vendita di un immobile a lui intestato? Ovviamente no perché, per forza di cose, un bambino non ha ancora un senso del valore del denaro, non è in grado di giudicare congrua oppure meno la valutazione dell’immobile, i vantaggi o svantaggi economici che conseguono alla vendita; ma soprattutto, un bambino non ha ancora la piena capacità di comprendere la SUA reale volontà di vendere, anche nel senso più affettivo di “privarsi” di quella casa.
Ecco perché in casi come questo, la gestione della trattativa dovrà essere monitorata da un Tribunale dei Minori, cui spetterà la decisione di nominare un tutore del bambino (una figura che si prenderà cura del minore: potrebbe essere un genitore, un fratello o qualsiasi altro membro della famiglia purché maggiorenne) e di vagliare la legittimità della procedura, supervisionando e di fatto rallentando, ogni fase della trattativa immobiliare. In altri termini, comprare una casa ereditata con minore richiede tanto tempo, tantissima pazienza ed è sicuramente una di quelle situazioni dal finale incerto.
A questo proposito vi raccontiamo una storia realmente accaduta. I nomi sono ovviamente fittizi ma i fatti ed il contesto sono veri e fondati.
Come comprare casa ereditata con minore: una storia realmente accaduta
A contattarci un mese fa fu il signor Piero che, lo premettiamo, ancora oggi si trova in una situazione irrisolta dovuta alla problematica in questione. All’inizio del 2019 Piero (l’acquirente) e Luca (il proprietario) si erano trovati in agenzia per sottoscrivere la proposta di acquisto. Da tempo Luca voleva vendere la sua casa che era diventata troppo piccola per la sua famiglia e Piero cercava un bilocale come quello, vicino oltretutto al nuovo posto di lavoro. Sembrava andare tutto per il meglio senonché i tempi della trattativa iniziarono ad allungarsi perché Piero dovette chiedere un mutuo bancario per sostenere i lavori di ristrutturazione ed a Luca, nel frattempo, diagnosticarono una malattia terminale. La situazione non poté che volgere dolorosamente al peggio dato che Luca venne presto a mancare, lasciando la proprietà alla moglie ed ai due bambini di 6 ed 8 anni, vale a dire minorenni.
Fu a questo punto che Piero si rivolse ai nostri consulenti; avendo infatti ottenuto l’erogazione del mutuo ma avendo anche capito che, in situazioni come questa, i tempi si allungano oltre il previsto, Piero voleva sapere come recedere dalla proposta di acquisto senza perdere la caparra confirmatoria già versata.
Come abbiamo visto nell’articolo “Proposta acquisto casa con …caparra penitenziale o caparra confirmatoria?”, in presenza di una caparra confirmatoria, se la trattativa viene interrotta dall’acquirente, il venditore può richiedere l’adempimento del contratto oppure trattenere la caparra e richiedere anche un risarcimento dei danni subiti.
Per questo motivo, consigliammo al signor Piero (che stiamo ancora assistendo) di non recedere dal contratto ma di armarsi di pazienza, rimettendosi alle decisioni ed ai tempi del Tribunale …
Per adesso, questa storia finisce con un finale aperto (vi faremo ovviamente sapere come è andata a finire) anche se possiamo comunque trarne una lezione importante: la proposta di acquisto è una fase molto delicata (spesso sottovalutata) che può avere forti ripercussioni su quelle successive del compromesso e del rogito. Per questo è importante richiedere la nostra consulenza prima di apporre la propria firma e soprattutto prima di versare qualunque caparra, al fine di farsi seguire al meglio dai consulenti de Il Tuo Esperto Immobiliare pronti ad offrirti la soluzione più adeguata alle tue esigenze.
Come comprare casa
Per qualunque problematica legata all’acquisto di un immobile tramite agenzia o da privato, richiedi una nostra consulenza immobiliare. Ricorda, infatti, che IL TUO ESPERTO IMMOBILIARE non è un’agenzia immobiliare. A differenza di un Agente Immobiliare che da Codice Civile è tenuto soltanto a:
– mettere in relazione le due parti per la conclusione dell’affare, rimanendo imparziale
– informarle solo delle circostanze a lui note che possono influire sulla conclusione dell’affare stesso (come eventuali vizi o pendenze che gravano sull’immobile),
IL TUO ESPERTO IMMOBILIARE è un professionista del settore immobiliare a 360° che, avendo l’interesse a lavorare solo ed esclusivamente per te procederà a ricercare qualsiasi tipo di problematica esistente nella tua trattativa ed a supervisionarne ogni aspetto tutelando solo e sempre i tuoi interessi.
Pertanto, se sei alla ricerca di un Esperto Immobiliare che ti supporti nella gestione della tua trattativa di vendita o d’acquisto, contattaci adesso compilando il modulo a seguire. Ti forniremo tutte le risposte che cerchi.