Trattativa immobiliare

Trattativa immobiliare: consigli utili per comprare al miglior prezzo (parte seconda)

La trattativa immobiliare è una fase precontrattuale di negoziazione determinante per la definizione dei termini della vendita, a cominciare dal raggiungimento di un accordo sul prezzo soddisfacente per entrambe le parti contraenti.

A questo proposito, nell’articolo “Trattativa acquisto casa” abbiamo visto come la trattativa immobiliare comporti diversi stadi di avanzamento ed un alternarsi di appuntamenti, sopralluoghi, colloqui, discussioni, proposte, controproposte e precise strategie, che portano alla definizione del contratto di acquisto senza eccessive lungaggini. Come riuscirci?

Scopriamolo insieme in questa seconda parte della nostra mini guida dedicata alla trattativa acquisto casa.

Per un approfondimento, leggi questo nostro altro articolo:

Trattativa acquisto casa

Trattativa acquisto casa

Quando si parla di trattativa acquisto casa s’intende quella specifica fase precontrattuale di negoziazione durante la quale vengono specificati i termini della vendita, mentre acquirente e venditore cercano di spuntare il miglior prezzo.

Nel momento in cui una casa viene messa in vendita è importante che entrambe le parti contraenti raggiungano un accordo soddisfacente sul prezzo, attraverso uno scambio di offerte e controfferte. Si tratta di una sorta di “tira e molla”, che può durare anche a lungo, fino a quando non vengono stabiliti un importo definitivo ed i termini dell’intesa.

Trattativa immobiliare: a cosa serve e come funziona

Le ragioni di una trattativa immobiliare devono sempre essere ricercate nel prezzo del bene immobile messo in vendita che difficilmente soddisfa fin da subito le esigenze del compratore.

Specialmente quando vengono richieste cifre alte, è normale cercare di ottenere un ribasso, visto che anche uno sconto minimo può avere una certa incidenza sull’investimento da affrontare. Se, ad esempio, un appartamento viene proposto a 200 mila euro e l’acquirente riesce a conseguire uno sconto del 10%, così pagando 180 mila euro, il vantaggio economico che ne ricava è di fatto una riduzione di 20 mila euro – per nulla irrisoria – che potrà reinvestire in eventuali lavori di ristrutturazione.

Questo significa che quando ci si approccia a una trattativa immobiliare, bisogna sempre chiedersi se l’importo preteso dal venditore sia davvero equo o meno. Nella maggior parte dei casi gli immobili vengono offerti a un costo maggiore rispetto a quello di mercato, quindi attraverso la trattativa sarà possibile raggiungere una valutazione corretta.

A questo proposito, occorre far presente che quando il venditore chiede una certa cifra è anche perché mosso da ragioni strettamente sentimentali (in quanto particolarmente affezionato a quel bene o mosso da progetti di vita importanti; ad esempio, come vendere e comprare casa contemporaneamente o come aiutare un figlio a comprare casa) che lo indicono a puntare sempre in alto. Queste componenti personali sono ovviamente del tutto estranee al compratore che, concentrato sulle sue motivazioni personali, non solo nutrirà una percezione del valore inferiore ma cercherà sempre di ottenere il maggior ribasso possibile.

Di qui l’importanza di condurre la trattativa di acquisto casa nell’ottica di un compromesso accettabile da entrambi le parti, per non rischiare di perdersi in una serie infinita di offerte e controfferte che rischiano di far saltare l’affare del tutto.

Margine trattativa acquisto casa

Il sistema che regola la trattativa immobiliare porta spesso a risultati accettabili, ma non mancano casi in cui l’affare non venga concluso. Più nello specifico, la vendita solitamente non viene formalizzata davanti al notaio perché il venditore è inamovibile sulle sue posizioni, mentre il compratore spinge eccessivamente al ribasso e non è in grado di fare alcuna controfferta interessante.

La negoziazione non è quindi esente da rischi e infatti si raccomanda di rispettare un certo margine. In linea generale bisogna evitare controfferte che corrispondono al 50% del prezzo voluto dal venditore. In questo modo il compratore verrà anche considerato dal proprietario della casa come non interessato all’acquisto.

Prima di fare una controfferta, pertanto, è bene informarsi adeguatamente sulle condizioni dell’immobile e soprattutto sul reale valore di mercato. Il consiglio è quello di puntare sul 7/8% di ribasso rispetto al prezzo richiesto dal venditore in tempi brevi.

Come negoziare il prezzo di una casa: consigli utili

Lo ribadiamo: una proficua trattativa immobiliare si basa sempre su uno scambio di offerte ragionevoli e fondate. Trovarle però non è sempre impresa facile. Ecco perché abbiamo raccolto una serie di consigli dai nostri consulenti immobiliari, fiscali, legali che potrebbero tornarti più che utili!

In primo luogo, cerca di sempre di studiare a fondo le condizioni della casa: per scoprire eventuali lavori di ristrutturazione necessari, potrebbe consentirti di pervenire a una valutazione equa.

Un altro consiglio: in fase di trattativa immobiliare è importante dimostrarsi adeguatamente interessati, senza mai esagerare. Un atteggiamento sbagliato come, ad esempio, mostrarsi eccessivamente entusiasti della casa, consisterebbe al venditore di condurre le regole del gioco inducendolo, molto probabilmente, a restare fermo sul prezzo di partenza.

Anche la durata della trattativa acquisto casa gioca un ruolo fondamentale ai fini del “lieto fine”; per questo è sempre meglio fissare una data entro la quale le parti dovranno conseguire l’accordo finale. Statisticamente le negoziazioni che durano meno sono quelle che portano a migliori risultati.

Non bisogna poi dimenticare il fattore psicologico: mostrare una certa sicurezza economica, quindi avere già il capitale a disposizione, può fare la differenza. Il venditore, infatti, sarà inevitabilmente portato a credere di avere tra le mani un affare vantaggioso che, forse con qualche piccolo compromesso, riuscirà a concludere velocemente.

Infine, c’è un errore che non bisogna commettere durante la trattativa, ovvero di fare tutto da soli, specialmente in mancanza di esperienza su questo settore. Il supporto di un professionista esperto, qualificato e che, soprattutto, agisce solo nel tuo interesse, si rivelerà determinante per analizzare lo stato dell’appartamento senza errori, effettuare una corretta valutazione dell’immobile, determinare un margine trattativa acquisto casa ragionevole, conoscere tutti gli aspetti contrattuali. Affidarsi a Il Tuo Esperto Immobiliare ti permetterà, in altre parole, di evitare ogni rischio legato alla negoziazione e di fare un buon affare.

Trattativa immobiliare: perché affidarsi a Il Tuo Esperto Immobiliare

Con un’esperienza pluriventennale, la nostra società di consulenza immobiliare garantisce una supervisione di qualità in ogni fase della trattativa, anche se già avviata.

Affidarsi a Il Tuo Esperto Immobiliare significa avvalersi di professionisti del settore immobiliare a 360° qualificati e competenti che, avendo l’interesse a lavorare solo ed esclusivamente per te, analizzeranno qualsiasi tipo di problematica esistente nella tua trattativa .

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